PRIVACY PRIDE

📅 23 Settembre 2023 | 🕓 H. 16:00-18:00 (a Milano 15:00-17:00)
📍 Roma, Milano, Venezia, Torino
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• COSA VOGLIAMO? •

☮️ Rivendicazione della privacy come diritto umano

👩‍👩‍👦‍👦 Ricordare che non c’è privacy del singolo senza privacy della comunità

ℹ️ Richiesta di campagne informative che educhino sui diritti digitali

🛡 Difesa della sfera privata dall’invadenza dello Stato e dei privati

🔧 Programmi per servizi pubblici progettati con codice pubblico (cioè libero, componente necessario per poter parlare di privacy digitale)

🌼 Affermare che la privacy è sia diritto individuale che bene comune

🤝 Dimostrare la piena compatibilità tra tutela della sfera privata e dell’interesse pubblico

Edizione 2023: i bambini e la privacy

Uno dei cavalli di battaglia dei nemici della privacy è la tutela dei bambini, proprio quei bambini che gli stati abbandonano nelle mani delle grandi piattaforme centralizzate ormai universalmente adottate nelle scuole.
Ma si sa, c’è privacy dei bambini e privacy dei bambini!

Chatcontrol: i bambini come pretesto

I governi degli Stati membri dell’UE stanno pianificando di adottare la loro posizione ufficiale, denominata “approccio generale”, sul regolamento sugli abusi sessuali su minori (più brevemente ChatControl) alla riunione dei ministri della giustizia e degli affari interni del 28 settembre 2023. La motivazione è sempre la stessa: di fronte ai mostri che minacciano i bambini vale la pena intercettare automaticamente e senza mandato giudiziario tutte le chat e le email di tutti i cittadini per individuare (con ampio margine di errore!) materiale pedopornografico, in barba al principio dell’inviolabilità della corrispondenza.

Gli abusi sui minori non si combattono intercettando indiscriminatamente i cittadini, ma intervenendo sul degrado sociale ed economico delle loro famiglie. Se vogliamo implementare provvedimenti tecnici a favore i bambini, allora la politica potrebbe concentrarsi piuttosto su come lo Stato promuove oggi la sorveglianza sugli studenti proprio attraverso l’adozione nella scuola pubblica di piattaforme cloud extraeuropee che drenano dati senza alcun reale controllo sovrano italiano ed europeo e senza alcuna possibilità di opporsi seriamente da parte del singolo studente o della singola famiglia.

Naturalmente l’attenzione dell’opinione pubblica italiana (e di parte di quella europea) è stata mantenuta dormiente sia su chatcontrol, sia sulla questione delle piattaforme cloud della scuola: politica e giornali si sono ben guardati dall’affrontare la questione e per questo diventa opportuno mobilitarsi velocemente, al fine di alzare l’attenzione dell’opinione pubblica, finora incredibilmente insensibile, su questo epocale cambiamento dello stato di diritto e della inviolabilità della corrispondenza: oggi ci preparano un sistema per intercettare tutti i cittadini in cerca di immagini di abusi; e se domani lo estendessero per ricercare qualsiasi contenuto che non sia ritenuto consono alle posizioni ideologiche del governo pro tempore?

Edizione 2021: contro il DL Capienze

Il DL Capienze è nato dall’esigenza di determinare l’accessibilità a luoghi come teatri, discoteche e stadi.

Tuttavia, sono stati inseriti dei punti completamente non inerenti, che vanno a erodere il diritto alla privacy dei singoli:

👨‍💼 La Pubblica Amministrazione potrà trattare dati a priori, anche se non vi dovessero essere leggi a consentirlo

🔍 Il Garante non potrà più proteggere le persone da trattamenti di dati personali ad alto rischio qualora si dimostrassero fallaci (come fece invece con l’app IO e la certificazione Covid)

☎️ Più margine di manovra alle forze dell’ordine sulle intercettazioni telefoniche

⌛️ Il Garante avrà massimo 30 giorni di tempo per valutare gli impatti sulla privacy del PNRR, un piano con così tanti progetti che è impossibile valutare in così poco tempo. Dopo i 30 giorni, lo Stato avrà il via libera

Clicca qui per approfondire sul DL Capienze

• DOVE •

Non trovi la tua città? Allora organizza tu!

• Associazioni, blog e collettivi sostenitrici •

Comitato Privacy Pride: Giacomo Alessandroni (Associazione PeaceLink), Pietro Biase (Open Genova APS), Marco Confalonieri (International PP, Pirati.io), Filippo Della Bianca (Fondatore Devol e Mastodon.uno), Alessandra De Rossi (Univ. di Torino), Fedro Fornara (Membro Etica Digitale), Andrea Guani (Fondatore Le Alternative), Carlo Gubitosa (Fondatore Sociale.network), Enzo Ganci (NoSmartControlRoom Venezia) Andrea Laisa (@amreo) (Membro Etica Digitale), Francesco Macchia (Informapirata, Pirati.io), Enrico Nardelli (Univ. Tor Vergata), Maria Chiara Pievatolo (Univ. di Pisa)

• Materiali •

Comunicato stampa (versione editabile)

Volantino: PRIVACY PRIDE 2023 – i bambini e la privacy –

Cartellone Privacy Pride 2023

Volantino: Cos’è il Privacy Pride

State of Privacy – I temi portati al tavolo per i Diritti Umani

Cronologia di #chatcontrol